Oggi vi presento un tipo di piatto che adoro fare dall’autunno alla primavera: le vellutate.
Quella di pastinaca è senz’altro una delle mie preferite. Primo perchè è un ingrediente poco conosciuto e sorprende spesso gli ospiti; secondo perchè ha un gusto dolce molto particolare e che si sposa bene con un tocco salato (come il prosciutto reso croccante in padella).
La pastinaca è una radice dalle innumerevoli proprietà benefiche che può sembrare una carota bianca gigante. È parecchio fibrosa e ha un gusto dolciastro che ricorda la carota, con un’aggiunta di dentifricio alla menta. Oltre ad avere l’alito profumato, sono sicuro che apprezzerete il risultato di questa ricetta 😉
[Foto:Â driftlessorganics.com]
Ingredienti [4 persone]
- 4 pastinache di medie dimensioni
- 1Â carota
- 1 porro
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 1 scalogno
- 0.5 dl di vino bianco
- curry madras
- 50 g di prosciutto cotto
- 0.5 dl di panna
- 1 dl di latte
Procedimento
Gli straccetti
Preparate gli straccetti di prosciutto croccante semplicemente affettando il prosciutto a striscioline e cuocendolo in padella con un filino d’olio. Fate saltare le striscioline a fuoco medio fino a quando non diventeranno croccanti, quasi bruciacchiate e mettetele da parte, serviranno per la decorazione.
La vellutata
Affettate lo scalogno e fatelo sudare in un po’ di burro a fuoco basso per qualche minuto.
Affettate le pastinache a rondelle, tagliate in due il gambo di sedano e il porro, spellate la cipolla e la carota. Tostate tutto in pentola per un minuto rimestando un po’ e poi sfumate con del vino bianco.
Aggiungete acqua quanto basta per superare di due dita il livello delle verdure e fate bollire tutto per 10-15 minuti ca. Insaporite con curry madras, sale e pepe.
Togliete il porro, il sedano, la carota e la cipolla (che avranno ceduto i loro profumi al brodo) e frullate la pastinaca col brodo vegetale rimasto per pochi secondi. È importante non frullare troppo il composto perchè rischiate che diventi troppo colloso.
Attenzione: la pastinaca è molto fibrosa e la zuppa risulterà un mappazzone incredibile (per dirla alla Barbieri) se la servite cosi. L’unico modo per ottenere una vellutata delicata è quello di filtrare il composto con un setaccio a maglia fine.
Gli scarti fibrosi potete buttarli.
Per rendere la crema spumosa, aggiungete il latte e la panna al composto filtrato e rifrullatelo per 1 minuto. Il latte e la panna monteranno leggermente e il risultato sarà fantastico 😉
La finitura
Per fare i fighi potete fare un po’ di schiumetta frullando un po’ di latte caldo (come per fare il cappuccino) e mettendone un cucchiaio sullo specchio di vellutata.
Depositateci sopra qualche straccetto di prosciutto e servite!
Buon appetito!
Rapowder
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