Ero bello lanciato coi piatti primaverili, ma con il calo di temperatura di questi giorni mi è salita la voglia di trattoria… Cosa ne dite di un bel sugo al pomodoro con costine e salsiccia? Ottima occasione per usare un tipico prodotto ticinese: la luganighetta.
Vi svelo un segreto: questa è una ricetta che arriva da… rullo di tamburi… papà Franco! Ebbene si, anche lui i suoi piatti li sa fare, e se c’è qualcosa che non gli si può toccare, è il SUO sugo 🙂 E allora, con la sua benedizione, condivido con voi questa ricetta.
Ricetta alla portata di tutti in quanto a grado di difficoltà, ma non consigliata se avete poco tempo. Questo piatto gustoso infatti si fa desiderare e richiede una cottura lunga e dolce: almeno 1 ora, idealmente 1 ora e 30 minuti.
Dato che papà Franco è diventato “nonno Franco” ca. 9 mesi fa, questa ricetta entra di diritto nella categoria “Ricette della Nonna” già inaugurata con la salsa dell’insalata di mia nonna (fatta con 18 ingredienti).
Il consiglio del Mario
Se volete aggiungere spezie non elencate, sfumare col vino anche se non c’è scritto, usare lo scalogno anzichè la cipolla, fate pure, ma se la nonna non l’ha fatto un motivo ci sarà no?
Mi raccomando: non dimenticate il pane per la scarpetta!
Altro consiglio: se la salsa e la carne sono buone, non ci mettete il Parmigiano grattugiato sopra 😉
Ingredienti (per 4 persone)
- 500 g di rigatoni (anche paccheri o maccheroni van bene)
- 8 costine tagliate a metà oppure 16 puntine (io preferisco le puntine)
- 300 g di luganighetta
- 1 cipolla grossa
- 700 g di salsa al pomodoro
- 1 bicchiere d’acqua
- peperoncino
- sale e pepe q.b.
- pane per la scarpetta 😉
Procedimento
Iniziamo con la cipolla: non deve essere tritata super sottile da fighetti. La nonna vuole un taglio un po’ rustico, irregolare; qualche pezzo più grosso non guasterà 😉
Mettete il trito in una padella capiente con generoso olio extravergine d’oliva e unitevi le costine (o puntine) e la luganighetta tagliata a pezzi da 2 cm ca. Dovete girare bene carne e cipolla prima di inziare a rosolare.
Se usate le costine, mi raccomando, fatevele tagliare in due dal vostro macellaio per questioni di praticità. Altrimenti usate le puntine che sono spesso più carnose.
Fate cuocere carne e cipolla a fuoco vivace per 10 minuti, poi aggiungete il sugo e un bicchiere d’acqua (io ci sciacquo la bottiglia prima di versarlo nel sugo in modo da recuperare tutto il pomodoro).
Salate, pepate q.b. e aggiungete un po’ di peperoncino (non esagerate però, deve essere leggermente piccante).
Coprite la padella con un coperchio e fate sobbollire a fuoco basso per 1h30m. Nell’ultima mezz’ora alzate leggermente il fuoco e togliete il coperchio in modo da fare rapprendere un pochino il sugo.
Fate cuocere i rigatoni, scolateli belli al dente e unitevi il sugo.
Se non avete i rigatoni, usate comunque una pasta grossa (anche paccheri o maccheroni vanno bene) in modo da lasciare che il sugo si insinui al suo interno.
Servite dei bei piattoni e pappatevi sta pasta!
Vi è piaciuta la ricetta? Gli arancini ticinesi (salsiccia, Merlot del Ticino e pepe della Valle Maggia) che ho fatto alla mia prima puntata di Cuochi d’Artificio e che trovate nella sezione #CucinaLinTV vi piaceranno di sicuro!
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