Questa settimana non ho preparato nuove ricette, ma vi vorrei parlare di un tema serio: lo spreco di plastica.

Nonostante io sia molto sensibile alle questioni ambientali, ho iniziato a usare dei sacchetti riutilizzabili per frutta e verdura solo qualche mese fa. Il motivo del perché io non abbia iniziato a farlo prima è semplice: non tutti i nostri supermercati li vendono e, se lo fanno, non li pubblicizzano abbastanza.

Le iniziative sui prodotti “verdi” e a km zero (Coop Mia Terra, Migros Cumulus Green) sono lodabili e i supermercati svizzeri sono senz’altro avanti rispetto a quelli di molti altri paesi, ma quello che ho visto stamattina mi ha un po’ deluso e spero che questo articolo arrivi alle persone giuste e che le faccia riflettere un po’.

Un’iniziativa buona …a metà

Questa mattina sono stato alla Migros di Agno.

Inizio come sempre da frutta e verdura, anche perchè sono le prime nelle quali ci si imbatte appena entrati nel supermercato. Accanto a una delle bilance, sono esposti i Veggie Bag, dei sacchetti 100% poliestere concepiti come alternativa ecologica ai sacchetti trasparenti di plastica nella vendita sfusa di frutta e verdura. Molto bene!

veggie bag

Ho già i miei, quindi ne estraggo uno dalla borsa della spesa e vado in direzione dell’insalata per prendere della lattuga.

Sorpresa: a parte la cicoria rossa, ogni singolo ortaggio esposto è già imballato in una busta di plastica! Ok la rucola o l’insalata novella già tagliata, ma a cosa serve imballare un cavolo o un sedano rapa?

Mi rassegno, compro la mia lattuga a km zero e vado oltre. Nella lista della spesa ho: coste, melanzane, zucchine, pomodorini, fragole, ciliegie.

Secondo voi quanti veggie bag sono riuscito a utilizzare?

verdure in sacchetti di plastica

Neanche uno: ZERO; tutto già imballato in buste o scatole di plastica.

Mi dispiace ma non scuso neanche fragole e pomodorini, perchè l’alternativa all’imballaggio chiuso di plastica rigida c’è: una semplice scatola di cartone. Le melanzane c’erano anche sfuse, ma quelle ticinesi no. Le zucchine? Idem. Le coste? Solo imballate.

A cosa serve vendere sacchetti ecologici per frutta e verdura, quando i 2/3 degli ortaggi sono già imballati nella plastica?

Immagino che possano esserci motivi logistici per farlo, ma è un’incoerenza se si vuole promuovere l’uso di tali sacchetti, nonché una cosa poco ecologica.

Se invece lo si fa solo per accontentare clienti che non hanno il tempo di pesare ed etichettare due melanzane varrebbe la pena fare una campagna di sensibilizzazione “un minuto in più, un po’ di plastica in meno”.

Cosa ne dite? Vi ho pure dato lo slogan!

Vorrei concludere consigliando gli interessati alla tematica di buttare un occhio al sito di un amico (theraceofmylife.com) che sta per fare il giro del mondo in barca a vela per sensibilizzare la gente all’inquinamento degli oceani.

Riflettete.

Andrea
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