In questi giorni il Corriere del Ticino ha pubblicato una mia intervista in vista della mia partecipazione allo Sherbeth Festival di Palermo, uno degli eventi internazionali più importanti dedicati al gelato artigianale.

È un traguardo speciale per me, perché sarò l’unico partecipante senza una gelateria alle spalle: partecipo come appassionato e divulgatore, con l’obiettivo di raccontare che anche da casa si può fare gelato con un approccio professionale, se ci sono curiosità, metodo e voglia di capire.

Durante il talk presenterò il mio gusto: un gelato gastronomico alla ricotta affumicata, pepe della Vallem Maggia e olio d’oliva, servito su pane tostato con fiocchi di sale Maldon. Un incontro simbolico tra la Sicilia che mi ospita e il Ticino che porto con me, unendo due luoghi che, in modi diversi, raccontano la mia storia.

Nell’intervista parlo anche di come il mio percorso, da informatico curioso a fondatore del blog CucinaLi, autore di Gelato Project e creatore di BilanciaLi, sia nato semplicemente dal desiderio di capire perché un gelato “diventa un blocco di ghiaccio” e di condividere ciò che ho imparato.

È un invito a non restare nella comfort zone, a sperimentare, a credere che la conoscenza va condivisa e che la curiosità può davvero trasformare una passione in qualcosa di concreto.

Puoi leggere l’intervista completa sul Corriere del Ticino qui:
La Sicilia scoprirà il Ticino e il gelato al pepe della Vallemaggia

Andrea Rapanaro