Domenica 14 ottobre 2007, ore 18.30: partenza da Lugano, destinazione Losanna.
Verso le ore 19.30 mi trovo sulla mia Polo ed ho appena passato il ridente trittico di paeselli sulla strada che porta al passo della Nufenen (o Novena per quelli a cui piace tradurre tutto nella propria lingua): Fontana, Ossasco, All’Acqua – rispettivamente quindici, dodici e ventidue abitanti. Quasi una metropoli quest’ultima…

Ammetto che non sto viaggiando proprio alla velocità di gasteropode, ma neanche a quella di uno che ha fatto la comparsa in The Fast and the Furious… Fatto sta che, proprio mentre penso che in Svezia bisogna sempre fare attenzione quando si viaggia di notte sulle strade che costeggiano i boschi per via di renne, cerbiatti, opossum, volpi e cinghiali che attraversano la strada incuranti del traffico (sai che traffico da quelle parti…), una ventina di metri davanti a me sbuca un cerbiatto dalla sinistra!

Hiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhiiiiiiiii (frenata), li mortacci del #@§&&##@!!! (bestemmia), …ma riesco a frenare, o meglio, rallentare in tempo, e il cerbiatto attraversa illeso. Manco l’avessi detto!
Neanche il tempo di riprendermi, e da sinistra sbuca un altro Tomahawk dalle sembianze di Bambi. Questo molto più scemo visto che si mette ad attraversare proprio mentre sto passando infilandosi come un fringuello nella mia portiera. Di conseguenza non riesco ad evitarlo e lo stendo. L’arbitro dice che è KO!
La sensazione di uno scontro con un essere vivente di quelle dimensioni non è per nulla piacevole, ma quando non si hanno colpe l’incazzatura per il danno alla macchina prende il sopravvento e non si capisce più una sega! Non avendo voglia di aspettare polizia per denuncie, cazzate e cazzatine, e anche un po’ in stato confusionale, viaggio fino a Lax – ventisei abitanti – dove mi fermo sotto ad un lampione per vedere l’entità del danno. Prima di scendere immaginavo già gli scenari più catastrofici: sangue sul parabrezza, brandelli di cerbiatto incastrati nel parafango, corna (che tra l’altro i cerbiatti non hanno) infilzate nella portiera, ecc… Ma niente di tutto ciò! Faretto anabbagliante e calotta spaccati e carrozzeria un po’ piegata sopra alla ruota sinistra.

Danno

 

Arrivato a Losanna, chiamo la polizia di Airolo per denunciare l’incidente. Un po’ tardi? Meglio tardi che mai… A quanto pare un autista arrivato poco dopo di me ha trovato l’animale disteso. Visto che i cerbiatti generalmente non dormono in mezzo alla strada, si è insospettito e ha chiamato la polizia. Insomma, Bambi è morto (vedi titolo).

In settimana porto la macchina all’assicurazione in modo che il perito possa fare il preventivo. Dopo aver fatto il giro della macchina con lo sguardo di uno che riesce a contare gli acari sotto ad un divano con una sola occhiata, l’esperto mi propone una macchina di cortesia mentre la mia viene riparata: una bella Ford Fiesta targata AI (Appenzello Interiore). Pensando a tutti gli appenzellesi a cui ho tirato degli accidenti a Losanna (probabilmente erano tutte macchine noleggiate), mi preparo al peggio.

Se ripenso ai miei precedenti con macchine “vergini”, c’è poco da star tranquilli con quella Fiesta! Infatti, al primo giorno di guida da patentato, nel lontano 1999, ho bozzato la Lancia Y con una retro in stile “civetta” = alla cazzo, senza guardare. La mia Polo ha avuto lo stesso trattamento, qualche mese dopo averla comprata. Il fatto è che, una volta fatta la prima bozza, non succede più niente. Sarà quello stato “candido” che mi mette pressione?!

Dopo una settimana mi chiama l’assicurazione per dirmi che la mia macchina è pronta e che posso andare a ritirarla. Quindi, felice di aver trattato bene i mezzo in prestito, lo porto a far benzina (un po’ come passeggiare il cane per fargli fare pipì) prima di riportarlo. Infilo la pompa e, mentre la benzina scorre, di istinto il mio occhio scivola sulla carrozzeria e comincia a fare il giro del veicolo (solo l’occhio attenzione). Arrivato al posteriore destro, sudore freddo! C’è un graffio!! Profondo!!! Ostia boia!!!! E questo quando l’ho fatto?! Glielo dico?! Ci crederanno che non so da dove viene?!

In questi casi bisogna sempre essere onesti ragazzi! Consegno il veicolo al perito, il quale sfodera l’occhio ai raggi X e la checklist dell’auto di cortesia e comincia a perlustrare. Con immenso imbarazzo gli dico subito del danno… C’era già! Olè olè!
Ricevo la mia macchina. Sorpresa: mi hanno messo a posto tutti i graffietti schifosi attorno al muso (non solo a sinistra), oltre ad aver riparato il danno, pulito la macchina e passato l’aspirapolvere! A parte l’odore di acrilico lasciato dalla boccetta di vernice colore grigio metallizato che mi hanno lasciato nel cruscotto, tutto è perfetto! Questo si chiama servizio ragazzi! In più mi hanno dato un buono di 50.- per la Shell.

Insomma, morale della favola: la prossima volta la Nufenen me la faccio in retromarcia, cosi se tiro sotto un cerbiatto mi faccio rifare pure il culo della macchina 🙂

Bambini non fatelo a casa! Un calcione a tutti,
Rapowder

Andrea
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